Come contrastare l'insonnia primaverile con la fitoterapia?

Come contrastare l'insonnia primaverile con la fitoterapia?

Passiflora contro l’insonnia

Riuscire a dormire bene e avere l’energia e lo sprint durante il giorno: con il caldo, i rumori e la stanchezza è difficile. Ecco i rimedi fitoterapici che possono venirti in aiuto

I cambiamenti di stile di vita (un viaggio, una vacanza, un trasloco) possono causare agitazione e difficoltà nel trovare il sonno. Chi è vulnerabile ai cambiamenti, trarrà beneficio dall’assunzione diPassiflora incarnata, dalle proprietà antispasmodiche e ansiolitiche che induce benessere mentale durante il giorno e rilassatezza serale, senza provocare assuefazione. 

Luppolo e Valeriana se ti svegli nel cuore della notte

La stagione calda porta a delle variazioni dei nostri ritmi circadiani (sonno-veglia) che possono ulteriormente rendere difficili i periodi di passaggio fisiologici della nostra vita, come l’arrivo della menopausa o lo sviluppo ormonale dei nostri figli.La sera le difficoltà si fanno più sensibili e può comparire un’insonnia inaspettata non presente in precedenza. Il sonno tende, così, a essere intermittente. L’Humulus luppulus (luppolo), in tintura madre per un mese, sarà in grado di regolare il nostro sonno, grazie ai suoi principi attivi.La Valeriana (Valeriana officinalis) sarà molto utile nell’insonnia tipica della menopausa, dove le vampate di calore disturbano frequentemente il sonno nelle calde notti estive.In caso di risveglio precoce con la sensazione mattutina di essere più stanchi di quando ci siamo coricati (insonnia terminale), le gocce di tintura madre di Escholtzia californica, con i suoi alcaloidi naturali tra cui la californidina, i fitosteroli, i carotenoidi e flavonoli, favoriscono la nostra serenità, la qualità e la durata del sonno e dell’addormentamento riducendo risvegli notturni e l’insorgenza di incubi. Senza portare ad assuefazione, sono in grado di contrastare lo stress e lo stato di agitazione anche dei bambini.

Melissa e Camomilla per digerire

È buona regola evitare cene particolarmente ricche che impegnino la nostra digestione. Se, tuttavia, una cena tra amici rendesse difficile l’addormentarsi, potremo ricorrere alle proprietà in infusoansiolitiche e nello stesso tempo antidispeptiche, della Melissa(Melissa officinalis), le cui aldeidi monoterpeniche e acidi fenolici trovano indicazione nel trattamento della cosiddetta “nevrosi gastrica”, di origine psicosomatica, con irritabilità, tachicardia funzionale e insonnia.Alla Melissa potrà essere associata la Camomilla (Matricaria recutita), una pianta dalle proprietà amaricanti, antispasmodiche, ulcero-protettive. Le proprietà miorilassanti degli olii essenziali contenute nelle foglie di Melissa la rendono interessante anche per le situazioni di insonnia da eccesso di stanchezza, come accade dopo una giornata molto impegnativa dal punto di vista fisico.

Con il Tiglio allenti le “preoccupazioni”

La tensione nervosa che ci accompagna a volte nel lavoro, nelle preoccupazioni della scuola o nell’attesa di un esame, mantiene uno stato di agitazione e contrazione gastrica che si trascina fino al momento dell’addormentamento. In questi casi se il sonno non arriva, ilTiglio (Tilia tomentosa), sia in infuso sia in gocce di gemmoterapico, aiuterà il nostro organismo a mantenere la calma nel corso della giornata fino alle ore serali,quando addormentarci sarà più facile e piacevole.